L'ultima tappa del viaggio di Daniele Cesaro(profilo istagram daniele.cc) alla scoperta dei tesori della Val Mivola ti porta all'esplorazione delle Grotte di Frasassi fino ai Castelli di Arcevia.
In questa pagina troverai la 4° e ultima parte dell'itinerario descritto nella guida creata da Daniele Cesaro(profilo istagramdaniele.cc), il travel blogger di origine veneta che viaggia alla ricerca delle migliori esperienze da provare in Italia e nel mondo in modo del tutto sostenibile.
Daniele Cesaro(profilo istagramdaniele.cc), con la sua esperienza e la sua passione per i viaggi, ti guiderà alla scoperta di luoghi unici e attività indimenticabili, tutte all'insegna del rispetto per l'ambiente e delle comunità locali. Preparati a vivere un'avventura indimenticabile, immerso nella bellezza incontaminata del nostro Paese, alla scoperta di tesori nascosti e tradizioni autentiche.
Giorno 4
Dalle Grotte di Frasassi ai Castelli di Arcevia.
Il tour Val Mivola si conclude nella 4° e ultima giornata, portandoti alla scoperta del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi e dei Castelli di Arcevia.
Lasciato il comune di Serra De Conti si prosegue per 35 km in direzione del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, un’area protetta nel cuore dell’Appennino raggiungibile in auto in circa 30 minuti, in mountain bike richiede almeno 50 minuti.
Una curiosità che in pochi conoscono è che la lunghezza complessiva delle Grotte di Frasassi è stata stimata in 30 km e il suo ambiente più grande, l’Abisso Ancona, possiede un volume pari a circa 1.000.000 di metri cubi, con un’altezza di 240 metri, tanto che potrebbe ospitare, come ricordano le guide, addirittura il Duomo di Milano.
Ci stiamo preparando ad affrontare un’esperienza suggestiva come entrare nelle viscere della terra, muniti di tuta, casco e stivali!
Se scegliete la visita classica e avete la possibilità di organizzate la visita durante la settimana e/o in bassa stagione troverete meno affollamento. L’itinerario non è ad anello ma si ritorna esattamente attraversando lo stesso percorso dell’andata. Come potrete facilmente immaginare, all’interno del complesso non ci sono servizi igienici, ne troverete sia presso il parcheggio/biglietteria, sia all’ingresso delle grotte. Non è possibile introdurre cibo all’interno delle grotte. L’itinerario è agevole e adatto a tutti, anche alle famiglie con bambini. I passeggini però possono essere utilizzati sono all’interno delle prime due sale, per via dei numerosi gradini presenti nelle sale successive. Quindi si consiglia, per chi avesse bimbi che ancora non camminano, di munirsi di marsupio o fascia porta-bebè.
Nella sezione info utili trovi tutte le indicazioni sulla visita speleologica, scegliere il percorso che preferisci e i contatti per la prenotazione.
Se avete tempo e vi consiglio vista la breve distanza APPOFITTATENE, andate al Tempio di Valadier dove troverete anche un piccolissimo eremo.
Si tratta di uno dei più suggestivi santuari delle Marche, immerso nel ventre roccioso della Gola della Rossa e di Frasassi.
Il percorso per raggiungere il tempio inizialmente se non avete un minimo di allenamento potrebbe risultare faticoso (strada in salita) ma con un po’ di pazienza e buona volontà si può fare.
il sentiero che parte dalla strada che costeggia la Gola, è poco distante dall’ingresso delle Grotte di Frasassi, ampio e lastricato e con una pendenza così lieve da risultare percorribile anche dai bambini o con i passeggini e, per gli appassionati delle due ruote, anche in bicicletta.
Dopo aver percorso circa 800 metri in salita, accompagnati dalle maestose viste delle montagne e dal rilassante suono del fiume Sentino, giungiamo al portale di un sito profondamente spirituale. Già nel 1029, in questa località sorgeva un oratorio, ancora oggi visibile e adagiato contro una parete rocciosa della grotta che ospita anche il Tempio di Valadier. Questo piccolo luogo sacro, denominato “Infrasaxa”, un tempo appartenuto alle monache Benedettine, continua a raccogliere le preghiere dei numerosi visitatori che arrivano fino a qui.
Per la pausa pranzo abbiamo prenotato un ottimo ristorante che si trova a Genga, uno dei Borghi più belli d’Italia composto da 24 frazioni e conserva bellezze uniche e straordinarie come: l’Abbazia di San Vittore alle Chiuse, il Tempio del Valadier e le più note Grotte di Frasassi che lasciano il visitatore senza fiato.
In un ambiente elegante e ricercato, come quello del Castello di Genga, che grazie all’impegno dei ristoratori torna a mostrarsi in tutto il suo fascino, il Ristorante la Scaletta propone piatti tipici della cucina Marchigiana, sapori della terra e vini accuratamente selezionati.
Il ristorante il Ristorante la Scaletta propone piatti nel pieno rispetto dell’antica tradizione marchigiana e usando solo prodotti tipici del territorio, i piatti proposti riusciranno a trasportarvi in un mix perfetto tra moderno e cucina tradizionale, i prodotti sono tutti a Km 0, carni, tartufo e funghi porcini freschi, salumi e formaggi, pesce fresco.
Sei pronto a provare passeggiate tra i sentieri alla scoperta dei 9 Castelli di Arcevia,?
Potrai goderti escursioni in bici, Nordic Walking, uscite a cavallo tra Avacelli, Castiglioni, Caudino, Montale, Piticchio, Loretello, Nidastore, San Pietro in Musio e Palazzo.
I numerosi sentieri all’interno del Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, ti faranno scoprire un ambiente autentico, dove la natura è rigogliosa e dove le specie botaniche autoctone mostrano tutta la loro bellezza. Potrete avvistare daini, farfalle, falchi, istrici e tutta la fauna presente in questo pezzo incontaminato a ridosso degli Appennini.
Lasciato il borgo di Genga alle spalle con un breve percorso di circa 15 km, durata 15 minuti di auto e 35 minuti in bici, decidiamo di smaltire le calorie del pranzo con un breve percorso in mountain bike alla scoperta di Palazzo, uno dei 9 Castelli del Comune di Arcevia (Bandiera Arancione).
Ad accompagnarci la guida Matteo Fattori che organizza tra questi borghi meravigliosi escursioni guidate trekking e giornate in MTB. I paesaggi che abbiamo incontrato sono delle vere e proprie cartoline!!
Matteo è molto disponibile e personalizza i percorsi a seconda delle esigenze del cliente che incontra con l’intento di unire divertimento, sana attività fisica e immergersi nella natura.
Ti lascio qui la sua pagina Facebook con i contatti ArceviaOurdoorEXP
L’unico museo in Italia con i trenini di 100 anni fa che ancora funzionano? Non ci sono solo trenini ma molto di più… A Piticchio si nasconde “museo giocando”, uno spazio dove i giocattoli prendono vita.
La collezione di MUSEOGIOCANDO comprende più di 4.500!!!! oggetti, che sono stati suddivisi in tre tipologie: giocattoli d’epoca, modelli ferroviari e modelli di veicoli stradali.
Nel borgo di Piticchio, uno dei 9 castelli di Arcevia, infatti grazie alla presenza del proprietario Gianni e dei suoi meravigliosi collaboratori potrai tornare bambino ammirando una collezione incredibile di giochi che vanno dai più antichi a quelli più moderni, divertendoti ad azionare i treni e imparare di più sulla loro storia.
Quitroverete di tutto: automobiline, trenini, bambole, soldatini, aerei, navi, giocattoli meccanici, arredi e cucine in miniatura e molto altro, tra cui dei rarissimi Dinky prodotti in Sud Africa e relativamente pochi prodotti di marchi italiani.
Ma vera forza di questo museo però è la presenza del proprietario Gianni e dei suoi meravigliosi collaboratori che ti fanno sentire a casa coinvolgendoti e giocando con te.
Ad una distanza di pochi km da Loretello, Sogno Divino si presenta come un piccolo villaggio di bungalow a forma di botte di vino.
Questo angolo idilliaco è perfetto per chi cerca una fuga dalla routine quotidiana e desidera immergersi nelle tradizioni e nelle delizie locali di questa magnifica regione.
Grazie ai suoi bungalow a forma di botte di vino lontani dal frastuono della vita moderna, abbiamo goduto della tranquillità, fatto un picnic con i prodotti della cantina ascoltando il silenzio e ammirando un tramonto meraviglioso.
Concludendo il secondo giorno di questo tour ricco e variegato, avrai avuto modo di immergerti completamente nelle tradizioni, nella storia e nella cultura gastronomica delle Marche, una regione che continua a sorprendere e a deliziare i suoi visitatori a ogni passo.
Approfondimenti: www.valmivola.com
gratuito
La durata della visita è di circa 75 minuti e segue turni ben definiti, che variano in frequenza in base al numero di visitatori. L’orario preciso è indicato sul biglietto che verrà acquistato. L’accesso alle Grotte è permesso solamente attraverso visite guidate. Approssimativamente ogni 10/15 minuti, un gruppo di 50 persone viene accompagnato da una guida esperta fornita dal Consorzio di Frasassi.
Per accedere all’interno del complesso sotterraneo, si percorre un tunnel artificiale di 223 metri, dotato di porte ermetiche che intervallano il passaggio. Queste strutture sono essenziali per mantenere una temperatura interna costante di 14 gradi.
Oltre al percorso standard, esistono due percorsi alternativi, che permettono di accedere alle sale non visitabili tramite il normale itinerario turistico: Il Percorso Azzurro è il più facile ed è adatto a tutti, adulti e bambini, purché abbiano compiuto i 12 anni di età. Dura circa due ore e prevede brevi arrampicate, passaggi attraverso cunicoli, strettoie e scivoli naturali.
Il Percorso Rosso, invece, è indicato per chi ha già effettuato il percorso azzurro o per chi si sente particolarmente avventuroso. Della durata di circa 3 ore, prevede qualche difficoltà in più, come un “salto” di 30 metri (ovviamente da fare opportunamente imbragati), cunicoli da attraversare praticamente strisciando e salite particolarmente scivolose. Gli indumenti e le attrezzature di protezione personali sono fornite dall’organizzazione. Per questi percorsi avventura è necessario prenotare almeno una settimana prima, telefonando al numero verde 800 166 250 o via email, scrivendo a booking@frasassi.com.
Questo itinerario rappresenta un eccellente punto di partenza per chi desidera avvicinarsi alla speleologia. Offre brevi scalate, passaggi attraverso tunnel stretti e discese su scivoli. È necessario fare attenzione ai tratti del sentiero leggermente irregolari e occasionalmente scivolosi, dovuti alla notevole presenza di fango.
Il percorso non convenzionale inizia dalla “sala dell’infinito”, situata al termine del tragitto turistico standard, e continua attraverso la stretta “Cannella” fino a raggiungere le “Quattro sorelle”; successivamente, una lunga galleria conduce alla “sala Finlandia”.